L’Altra Cover – Casella, innovazione ed ecocompatibilità per il futuro della lavanderia

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Matteo Casella è il titolare della Casella S.a.s., azienda presente sia a Pomigliano D’Arco, nelle vicinanze di Napoli, sia anche, negli ultimi tempi, a Roma. Nei magazzini delle due città, mette a disposizione come rivenditore più di 1500 articoli. Casella negli ultimi anni è diventato un punto di riferimento per il laundry sia per il centro sia per il sud Italia.

Ogni volta che incontro Matteo Casella non ho solo la sensazione di incontrare il titolare di un’azienda, ma ho la certezza di incontrare un giovane dotato di passione per il proprio lavoro, di idee e di proposte, che mette in campo e cerca di realizzare per migliorare il mercato della lavanderia. “La nostra idea di tintolavanderia parte, come sempre, dal benessere, perché è possibile concepire e realizzare un welfare, modellato sulle esigenze della clientela, e che contempli tutti quei servizi che rendono ogni giorno più gradevole la nostra giornata”, ci dice Matteo Casella. E aggiunge, “la lavanderia non deve più essere intesa come semplice luogo dove portare “i panni sporchi” ma deve essere vista come un luogo di vera e propria manutenzione e cura di quello che a noi sta più caro”. Un parallelo ardito ma efficace: “pensiamo a come negli ultimi 15 anni le palestre siano sinonimo di benessere e quindi luoghi dove, oltre all’allenamento fisico, ci sia anche la cura della persona, così anche nella lavanderia è necessario che si trovi quel punto di congiunzione tra benessere e pulizia dei capi, che sarebbe un toccasana anche per il “benessere” dell’attività”. Perché l’igiene è benessere. Tutto questo comporta una metamorfosi, una rivoluzione del modo di pensare da parte di tutti gli operatori del settore e in particolare da parte di chi si trova direttamente a contatto con il cliente finale, il titolare della lavanderia.
“Trovo spesso clienti che si arrendono o che considerano questo settore in caduta libera, quando invece i numeri di chi ci ha creduto ed ha investito sia in termini economici sia per l’energia impiegata, dicono tutt’altro! Oggi posso dire convintamente che tutte le lavanderie che hanno creduto nell’innovazione e nel rinnovamento ne abbiano avuto risultati economici ragguardevoli; anzi, in molti casi il ritorno di cassa supera anche quello dell’investimento. Tutto questo perchè il consumatore è sempre più attento ai dettagli che a molti sembrano, purtroppo, ancora banali. L’arredamento ad esempio, è uno dei fattori principali, così come la qualità dei macchinari e dei servizi erogati. Da anni mi batto per far attrezzare le lavanderie di tutto l’occorrente, partendo dal mettere a disposizione un sistema gestionale moderno, con stampanti adatte per ogni situazione e sistemi di gestione del magazzino sempre più innovativi che facciano risparmiare tempo e denaro. Sono probabilmente in controtendenza con i miei clienti, ma credo, ad esempio, che il POS (pagamento con carta) sia una cosa fondamentale da tenere in un’attività come la lavanderia. Più anni passano e più i clienti diventano quelli che oggi chiamiamo “millennials” (io stesso ad esempio), cioè quelli nati tra gli anni 80 e 90, e questi stessi sono tendenzialmente disposti a spendere più soldi quando c’è da pagare senza le banconote (io ormai non uso altro che il mio Smart Watch per pagare, così come tanti altri miei coetanei), inoltre avere un’attività con un bel POS in mostra è ormai segno di qualità, come se in quel negozio sia d’abitudine spendere tanto e bene per un servizio. Oggi inoltre le macchine moderne rispondono esattamente a quelli che sono i bisogni e le aspettative della clientela. Macchine a natural solvents risolvono problemi e fanno risparmiare tempo nella lavorazione e nella pulitura dei capi, ormai quasi tutti sintetici. Macchine come Nebula di Renzacci, che noi proponiamo da anni, ed Oceano sono diventate la risposta a chi vuole intraprendere la strada della lavanderia moderna che corrisponda a pieno alle aspettative e alle necessità della nuova generazione. A mio parere queste ultime tecnologie hanno racchiuso, dopo anni di ricerche e perfezionamenti, tutto quello che oggi serve. Altro punto fermo della nostra idea di benessere e della nostra filosofia di impresa, è quello dell’ecosostenibilità non solo delle macchine ma anche dei prodotti stessi. Ad oggi riusciamo a fornire, per i clienti più attenti all’ambiente, prodotti completamente BIO con meno dell’1% di tensioattivi in cui è necessaria solo una semplice scheda informativa. Sulla medesima lunghezza d’onda si collocano i prodotti della Surf Chimica della linea NAT, che sono i prodotti sui quali abbiamo puntato nella nostra attività e che proponiamo nel ventaglio delle nostre offerte; questi prodotti sono la risposta a chi cerca l’ecocompatibilità all’interno della propria lavanderia.
Tutte queste ed altre novità saranno presenti al nostro evento del 18 e 19 aprile; evento ormai diventato appuntamento fisso in quanto questa sarà la terza edizione. In anteprima possiamo dire che punteremo tutto sulla bio-compatibilità e sull’abbattimento dei consumi con la ferma convinzione che la strada giusta da intraprendere per il futuro del lavaggio a secco sia il natural solvents (alcuni dei più comuni caratterizzati da idrocarburo). Dimostreremo come ogni cosa presentata sia un passo in avanti per configurare e realizzare una lavanderia moderna; inoltre ritaglieremo uno spazio per l’intervento di esperti di marketing che spiegheranno come gestire al meglio la propria attività tramite piccole pratiche, commerciali, di gestione e di pubblicità. Verranno fatte analisi su costi e utili e, come a nostro avviso, sia necessario fare per incrementare il business della propria attività.

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